Volete aprire un ristorante? Ecco i 10 aspetti da conoscere (parte 2)
Essere titolari è molto difficile. Questo perché, in primis, aprire un ristorante e portarlo poi al successo significa impiegare più del 90% del proprio tempo a disposizione.
Almeno mentalmente, infatti, il titolare non stacca mai ed è quindi importante seguire tutte le dinamiche del proprio locale con costanza e dedizione per trarne i frutti desiderati.
Lunedì abbiamo approfondito fatica, stress, personale, comunicazione e burocrazia ma oggi vi sottoponiamo altri aspetti da considerare se state meditando di fare il grande passo.
Ecco quali.
I FORNITORI
Per molti può sembrare una banalità, ma scegliere i giusti fornitori può rappresentare non solo un risparmio economico dal punto di vista gestionale ma un vero e proprio vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Questo perché selezionare i giusti fornitori è importantissimo nella scelta del menù e, di conseguenza, nei prezzi da stabilire. Si vuole proporre una cucina a chilometro zero oppure una vegan oriented? Tutto parte dalla scelta delle materie prime.
TASSE E COSTI
Può sembrarvi strano, ma il fattore che incide meno sul costo di un piatto è la materia prima. Sono infatti tasse e costi del personale le voci più rilevanti all’interno di un locale!
Tra queste, l’uso della cucina, i macchinari, le bollette, gli stipendi ma anche altri costi fissi e variabili come l’affitto del locale, la tassa sui rifiuti ed altre spese che ogni tanto spuntano come funghi. Per questo fare i conti per bene e misurare tutto senza trascurare nulla è molto importante per far quadrare i conti.
LA CONSERVAZIONE
Altro aspetto di vitale importanza nella gestione di un locale è la conservazione. In cucina gli sprechi sono assolutamente da evitare, per questo è importante munirsi di un abbattitore e di tutti gli altri macchinari che danno la possibilità di conservare i cibi in modo eccellente.
Questo perché non sprecare il cibo significa anche rispettarlo.
I PAGAMENTI
Qui la regola è basilare: meglio non intraprendere la carriera dell’imprenditore chiedendo soldi in banca. Questo perché bisogna sempre fornire eccellenti garanzie e inoltre, anche i tassi di interesse si fanno sentire a fine mese.
Noi consigliamo sempre di cominciare un’attività senza ricorrere al credito.
L'AGGIORNAMENTO
Aggiornarsi, guardare i nuovi trend e girare per fiere sono attività molto importanti per evitare di chiudersi nella propria cucina e proporre ai clienti sempre gli stessi piatti. Viviamo una fase di grandi cambiamenti, per questo è molto importante guardarsi attorno per carpire sempre idee nuove.
Sia in sala che in cucina.
Abbiamo visto in totale 10 utili consigli per intraprendere la carriera dell’imprenditore. Una vita divisa tra stress, fornitori, giornate interminabili, conti da far quadrare ma anche tante soddisfazioni.
Per questo non possiamo che augurarvi un grande in bocca al lupo se, anche voi, cominciate a pensare al grande passo.