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Stress da chef. I 4 imprevisti che non dovrebbero mai accadere

Curiosità
22/04/15

Che lo chef sia uno dei mestieri più duri al mondo è ormai un concetto più che assodato. Perché dietro i riflettori della TV e degli eventi, non esiste una domenica passata a casa, un Natale in famiglia ed un Ferragosto in ferie con gli amici. No, lo chef lavora sempre destreggiandosi tra servizi interminabili e menù impossibili. Per questo delle volte si vivono dietro i fornelli alcuni imprevisti che aumentano notevolmente lo stress di ogni servizio. Eccovi i più memorabili






GUERRA TRA SALA E CUCINA
Qui apriamo subito un grande capitolo, forse il classico per antonomasia di tutta la ristorazione: le incomprensioni tra sala e cucina. Certo, noi predichiamo la pace tra i due reparti ma molto spesso gli attriti prendono il sopravvento durante il servizio ed è difficile mantenere il sangue freddo. Quali sono le cause più comuni? Una comanda presa male, una sosta eccessiva del piatto sul passe ed una pietanza servita male al cliente. Insomma, per chi vive in cucina giornalmente, problematiche quasi all’ordine del giorno :-).






I CLIENTI INSOPPORTABILI
La regola dice che il cliente ha sempre ragione anche se delle volte ci sono alcune eccezioni. Già, perché ci sono diversi tipi di clienti: c’è il comprensivo che lascia passare tutto, c’è l’esigente che pretende tutto alla perfezione e poi c’è lui, l’odiato. Quello che guarda il menù dalla A alla Z per poi chiedere sempre modifiche o piatti extra. La frase del cameriere resta sempre la stessa: “Chiedo allo chef se è possibile” così come le reazioni in cucina. Per questo ogni chef ha con sé la lista dei clienti più insopportabili anche se non c’è bisogno di carta e penna. I nomi sono ben stampati in mente.  






I GUASTI
Dopo i rapporti tesi con la sala e la lista nera dei clienti, veniamo ora agli aspetti tecnici. Già perché le cose che proprio riescono ad aumentare notevolmente l’asticella dello stress in cucina sono i guasti tecnici. Ovviamente imprevisti. Per questo si rompe sempre la lavastoviglie 10 minuti prima del servizio, il forno nella preparazione di un banchetto da 200 invitati oppure la friggitrice quando si hanno le cotolette in menù. Avete mai sentito parlare della Legge di Murphy?






IL CALDO
Perché la stagione estiva si avvicina e quando ormai le località turistiche fanno registrare il pienone, gli chef aggiungono alla lista un nuovo nemico: il caldo. Già, perché in cucina l’aria condizionata è un puro miraggio e forni e fornelli rendono l’atmosfera calda durante la preparazione e bollente durante il servizio. Fortuna che è estate per pochi mesi l’anno! 






 

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