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Ritorna la pasticceria tradizionale con gli éclair: bignè e torte in pasta choux!

Curiosità
21/07/14

Vetrine colorate, attenzione alle decorazioni e uno spiccato senso estetico. Oggi la pasticceria è profondamente cambiata rispetto a quella del passato ma a noi resta un grande dubbio: è stata la pasticceria a trasformarsi oppure è cambiato il modo di concepire il dolce?

Uno dei trucchi per avere un locale di successo sta proprio nell’avere un’immagine distintiva ma anche nel seguire i trend del momento. Per questo abbiamo parlato del cake design, delle divise dedicate agli artigiani dei colori e di come il fenomeno abbia cambiato la stessa concezione di dolce: buono sia alla vista che al palato.
Ovvio, come tutti i movimenti, il cake design ha riscosso numerosi apprezzamenti negli ultimi due anni ma… non tutto è oro quel che luccica! Perché? Il movimento ha anche creato numerosi attriti tra chi difendeva la tradizione e chi esaltava il nuovo ma finalmente qualcosa è cambiato. Oggi la pasticceria tradizionale si riprende il ruolo di regina dei sapori grazie ad una particolare attenzione al design. Nascono così gli éclair: i bignè di pasta choux glassati, decorati e farciti con creme buonissime che stanno scatenando le voglie e le fantasie dei francesi.

Volete saperne qualcosa in più? A mettere nero su bianco la storia ci hanno pensato Rudolf Rainer e Silvia Rabito con il loro libro di cucina: Éclair, bignè e torte in pasta choux. 






Attenzione però ai falsi amici. Il nome è francese ma l’origine del dolce si colora anche di Made in Italy. Tutto ebbe inizio con Caterina de’ Medici che, in viaggio per sposarsi in Francia con Enrico di Valois, decise di non rinunciare ai gusti e ai sapori dell’Italia portando con sé delle cuoche, un gelatiere e alcuni pasticceri. Fu proprio uno di loro il padre della pasta choux, la base per realizzare i bignè e (di conseguenza) gli éclair. 






Mettiamo però un po’ d’ordine alla storia. Gli éclair sono nati a Parigi nel 1850 e da sempre sono  preparati con la classica pasta choux (grazie a nuove glassature colorate con praline, scagliette, effetti pittorici) a cui abbinare le variegate farciture. Ovviamente colorate e dai sapori più disparati.

Composti sostanzialmente da ingredienti semplicissimi come acqua, farina, burro, uova e un pizzico di sale, gli éclair si dimostrano dei prodotti versatili, perfetti per dolci ma anche per aperitivi salati di ogni tipo.






Dando una prima sbirciata, il libro è ovviamente pieno di ricette ma anche di tanti trucchi per una perfetta preparazione. Si parte dagli utensili indispensabili (frullatore, frullino, frusta a mano, spatole e sacco à poche) per poi addentrarsi nella ricetta base della pasta choux e nelle ricette. Sia dolci che salate. Buonissimi gli éclair alla vaniglia, alle castagne, al cioccolato e arancia, al lime ma anche da provare le versioni salate come salmone e vodka, gorgonzola e pere. Se invece volete dare un tocco orientale al vostro buffet, la versione caprino e wasabi è ottima!

Oggi la pasticceria tradizionale torna alla ribalta, vestendosi di design e di una grandissima attenzione all’estetica. Nascono così gli éclair, il nuovo trend nel campo della pasticceria.

Fidatevi, ne sentiremo sicuramente parlare.   

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