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I 3 suggerimenti per lavorare come cuoco a Londra

Curiosità
23/02/15

Valigia pronta, biglietto per sola andata e via. Più o meno sono questi gli step obbligatori di ogni ragazzo che per un motivo o per un altro decidere di andare a lavorare a Londra.
Perché, per ogni cuoco, è fondamentale conoscere i sapori della propria terra ma è altrettanto vero che confrontarsi con nuove culture, nuove abitudini e nuove realtà lavorative è un grande vantaggio per crescere sia professionalmente che umanamente. Per questo oggi sempre più ragazzi decidono di partire!

La decisione non va però presa sottogamba né sottovalutata. Prima di mettere la giacca da cuoco in valigia è importante prendere in considerazione alcuni aspetti. Scopriamoli insieme!  






ORGANIZZARSI ALLA PERFEZIONE
Approdare in un Paese straniero non è facile per nessuno. Per questo occorre non trascurare alcuni importanti aspetti legati a dove si sta andando. Uno su tutti: la lingua. Certo, Londra è piena di italiani ma per cavarsela all’estero è molto importante conoscere l’inglese. Il nostro consiglio? Non partire se non si ha una buona base d’inglese, soprattutto nello speaking! ;-)

Altro problema legato all’organizzazione è non partire all’avventura. Cosa fare quindi? Documentarsi alla perfezione sulla città e sulle abitudini dei suoi abitanti per non farsi cogliere impreparati.  






NON GETTARE LA SPUGNA
Sono in molti a credere che partire sia la parte più difficile ma… non è proprio così! Anzi, arrivare a Londra è indubbiamente lo step più facile del percorso, la cosa più difficile è adattarsi. Perché? I primi 2-3 mesi sono sempre i più duri, quelli che fanno vacillare ed allo stesso tempo pensare di mollare. 
All’inizio infatti ci si appoggia in situazioni non sempre molto confortanti e magari ci si scoraggia perché si è lontani da casa, dai propri affetti e ci si sente soli. Come fare a sopravvivere? Il nostro consiglio è stringere i denti perché bisognerà abituarsi al cambio di vita.   






LA VITA IN CUCINA
Bene, finora abbiamo analizzato due aspetti basilari per non partire del tutto impreparati ma ora il discorso si fa serio. Come funziona la vita in cucina al di là della Manica?
Per non cascare dal pero il primo giorno occorre immedesimarsi subito nella nuova organizzazione lavorativa. Ricordate il nostro post chef vs pasticceri? A Londra non esiste il QB in cucina e tutto dev’essere misurato per filo e per segno quindi… attenzione! 
Oltre a questo, le cucine sono ambienti multietnici per cui bisogna sempre rispettare le culture e le religioni di tutti. È quindi fondamentale essere umili e non partire col preconcetto di saperne più degli altri.
Volete un altro consiglio? Conquistate i vostri colleghi con professionalità e disponibilità! Non toppate la preparazione, memorizzate subito i posti e fatevi valere durante il servizio. 







Siete anche voi cuochi a Londra o state meditando il grande passo? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti. 

 

(Credits: LondonTown)

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