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Ristorante: quando è giusto fare uno sconto sul menù?

Curiosità
7/23/14

“Mandare avanti la baracca” è una frase forte ma al tempo stesso piena di significato. Una sfumatura che lascia subito intendere il sacrificio e la volontà di gestire un locale. Tra gioie, soddisfazioni ma anche difficoltà perché dirigere un ristorante o un bar non è mai semplice. Tempo fa abbiamo infatti parlato degli aspetti per fidelizzare un cliente, approfondito poi alcune tematiche su come rilanciare un locale ed oggi ampliamo i nostri consigli. Non attraverso un semplice argomento ma attraverso un “evergreen” di ogni ristorante: lo sconto.

Quando è giusto fare lo sconto ai clienti?   






Per il cliente c’è solo un’equazione corretta: “io mangio, io pago”, perfetta perché rappresenta il frutto di un rapporto di reciprocità. Quando però qualcosa va storto e la bilancia pende,  bisogna ricorrere ai rimedi per ristabilire l’equilibrio tra le parti.
Sono dunque questi i casi in cui il ristoratore deve rimediare ad una delusione! Ovviamente, sempre che il cliente abbia il coraggio di parlarne con il personale di sala con il massimo della cortesia ;-).

Prima però di elencare i diversi casi in cui lo sconto è dovuto, mettiamo subito le mani avanti. Come? Attraverso una breve ma esaustiva lista di circostanze che non richiedono lo sconto. Anche quando la bilancia comincia un po’ ad essere squilibrata.
Rientrano in questa categoria le tempistiche un po’ diluite tra l’ordinazione e l’arrivo dei piatti a tavola (senza esagerare, ovviamente), personale che non sorride ai tavoli ma anche quando le aspettative dei clienti risultano un po’ disilluse. Qualche esempio? Un tavolo non gradito al 100%, l’aria condizionata un po’ troppo alta oppure quando si comunica ai clienti che la bottiglia di rosso ordinata non è più disponibile.    






Lo sconto sul menù è invece dovuto quando il servizio comincia ad avere delle pecche gravi. Nelle occasioni in cui un piatto è cucinato male, quando non rispecchia le specifiche richieste del cliente oppure quando c’è un ingrediente nel piatto non indicato nel menù.

Non bisogna dare per scontato il fatto che le inefficienze partano solo dalla cucina quindi… attenzione anche al servizio ai tavoli!
Sarà necessario concedere uno sconto anche davanti a un cameriere che sbuffa ai tavoli, che sporca un cliente durante il servizio oppure che alla prima domanda va in panico e vola verso la cucina cercando la risposta nelle punte dei piedi. 






Sono dunque queste le circostanze in cui tendere la mano per rimediare, non necessariamente con un piccolo sconto sul menù ma magari offrendo il caffè o l’amaro. La regola base resta sempre la stessa: scusarsi sempre per gli inconvenienti perché, in fondo, il cliente ha sempre ragione.