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Il primo blog di Isacco dedicato alle divise professionali
Prendete qualche minuto e pensate: cos’hanno in comune un soldato, un tennista di Wimbledon e un cuoco?
Semplice, l’utilizzo di una divisa.
Per quanto riguarda l’esercito, la moda ci dà una grande mano visto che il camouflage va fortissimo. Cappellini, giacche, pantaloni e felpe, oggi farsi un giro per le vie del centro è quasi come entrare in una base militare particolare… Come dire, un po’ fashion!
Nulla a che vedere invece con la divisa dei tennisti di Wimbledon. Non lo sapete? Il regolamento del torneo prevede tassativamente le divise bianche per i suoi partecipanti. Vi lascio per questo una chicca: l’estroso Andre Agassi ha disertato per anni il torneo perché non voleva rinunciare alle sue colorate magliette!
Per quanto riguarda la cucina invece, la storia è un po’ diversa. Non esiste fortunatamente un regolamento scritto come Wimbledon (i soliti inglesi!!) ma è lasciato ampio spazio alla tradizione. Pensate alla giacca da cuoco: da sempre a doppiopetto per proteggere dal calore e dalle scottature.
Come visto, le divise sono utilizzate in ambiti diversi, distanti delle volte centinaia di chilometri per valori e impiego. Due gli aspetti che le accomunano: tradizione e appartenenza a una specifica categoria. Pensateci bene: avete mai visto un militare in jeans oppure un tennista di Wimbledon in maglia rosa?
Per celebrare la loro importanza nella società e nei costumi, Isacco ha creato Camici, Divise & Co.: spazio in cui commentare (con un tocco di ironia) aspetti tecnici, curiosità e notizie legate al mondo delle divise professionali.
Conoscete la storia del cappello da cuoco? Avete mai fatto un giro del mondo tra le divise scolastiche? Mai letto delle divise garibaldine?
Bene, da oggi Isacco mette in campo la sua decennale esperienza per parlarvi del mondo delle divise professionali. Chicche giornaliere, cenni storici e notizie da uno degli argomenti più curiosi della rete.
Seguiteci in tanti, ne scopriremo delle belle.