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I 5 caffè più strambi al mondo!
Noi italiani abbiamo un sacco di qualità ma una delle cose che proprio non riusciamo a fare all’estero è adeguarci. In primis sull’alimentazione. Un po’ per presunzione, speriamo di trovare gli stessi sapori e gli stessi profumi di casa ma non sempre è così. Soprattutto per il caffè.
Questo perché per noi italiani il caffè non è una semplice bevanda, è più che altro uno dei simboli della nostra cultura. Fateci caso: perfino i film di Totò sono zeppi di citazioni sul tema. In “Totò Terzo Uomo” l’attore ordina un caffè corretto al cognac, in “Miseria e Nobiltà” si parla di un ipotetico caffellatte senza caffè e senza latte mentre ne “La Banda degli Onesti” è perfino utilizzato per spiegare il capitalismo!
Per noi italiani c’è comunque un modo per continuare a viaggiare senza farsi cogliere impreparati: la nostra guida internazionale ai caffè più strambi!
Partiamo leggeri con la Germania. Il paese dei wurstel ne offre di due tipi: l’eiskaffee e il pharisaer. Il primo è altamente sconsigliato a fine pasto visto il suo contenuto calorico. Caratteristiche? Caffè ricoperto di panna, gelato alla vaniglia e cacao. L’ideale per la digestione!
Il secondo invece è una bevanda che scalda il cuore, grazie all’aggiunta di un po’ di rum e una zolletta di zucchero. Gustosissimo :-).
Anche il Portogallo ha due varianti. Il galao è molto simile al nostro latte macchiato: servito in bicchieri di vetro con poco caffè e moltissima schiuma.
Se invece siete dalle parti di Lisbona, bere caffè caldo potrebbe non essere una scelta azzeccata. Per questo c’è il mazagran: caffè freddo servito con limone e molti, molti cubetti di ghiaccio.
Dopo un po’ di Europa, siamo dunque pronti per le mete esotiche. Destinazione: Vietnam. Lì il ca phe da si prepara con latte condensato perché difficile da reperire fresco. Poi si aggiunge acqua, ghiaccio ed un caffè macinato grossolanamente secondo un vero e proprio rituale di filtraggio.
Ad Hong Kong va invece tantissimo lo yuanyang: il caffè servito nei chioschi all’aperto. Un vero e proprio mix tra tè nero, latte condensato e caffè. Se siete in zona e volete assaggiarlo ricordatevi quest’ accorgimento: qui lo yuanyang non si gusta mai da soli ma si beve in coppia perché considerato il simbolo dell’amore!
In Senegal invece è un vero e proprio rito! Il caffè touba risale al 1.300, è preparato con pepe longoru e (udite udite) è particolarmente apprezzato dalla medicina ayurvedica per le sue proprietà energetiche, stimolanti e depurative.
Non solo colazione e dopo pasto, ma una bevanda dai poteri curativi!
Riassumendo quindi: se avete programmato le vacanze in uno di questi posti e non siete proprio aperti ai sapori nuovi, ricordatevi di mettere (anche) la moka in valigia :-).