Gastronomia 2015: cosa non andrà più di moda?
Sfatiamo un grande mito: molto spesso le abitudini culinarie sono un po’ come la moda. C’è la stagione dei cupcake, quella in cui il sushi soppianta le altre cucine e quella del ritorno allo street food.
Per questo, spesso parliamo dei nuovi trend in ambito gastronomico. Una serie di dritte per mantenere il vostro locale sempre sul pezzo e acquistare nuovi clienti. Perché l’orticello confinante col locale, gli éclair, il brunch domenicale e gli hamburger gourmet sono degli ottimi strumenti per tenere il locale sempre al passo con i tempi. Non trovate?
Dopo però questa indigestione di nuovi trend, oggi facciamo il percorso inverso proponendovi le nostre previsioni su cosa non andrà di moda (secondo noi) nell’universo gastronomico 2015. Siete pronti?
PIZZA GOURMET
Qui facciamo un grande azzardo ma secondo noi la pizza gourmet sarà in declino nel prossimo inverno. Perché dopo un periodo di curiosità iniziale, gli eterni indecisi ritorneranno sui propri passi ordinando una verace pizza napoletana al cameriere.
Perché pagare 30 euro per una pizza (anche se gourmet) cominciano ad essere un tantino esagerati. Vada per la degustazione e gli ingredienti di lusso, ma la tradizione sulle pizze è un must. Non è un caso che sia uno dei piatti più longevi d’Italia!
MUSCHI E LICHENI
Quest’anno scommettiamo forte sul ritorno alla tradizione. Per questo crediamo che, Noma a parte, muschi e licheni non saranno tra gli ingredienti più gettonati del 2015. Perché provare un gusto ed un sapore nuovo fa sempre piacere, ma molto spesso si ritorna sempre ai sapori più classici.
Almeno qui in Italia.
GIAPPONESI “ALL YOU CAN EAT”
Soprattutto nelle grandi città sta per finire un’era: il moltiplicarsi dei ristoranti giapponesi in ogni angolo della strada. Cosa succederà? Alcuni si evolveranno in ristoranti gourmet, altri toglieranno la maschera del finto giapponese ritornando al menù cinese ed altri ancora si trasferiranno fuori dai centri trafficati. Scordatevi quindi le grandi abbuffate di sushi a menù fisso. L’epoca dell’”all you can eat” ha davvero i giorni contati.
I CUPCAKE
A parte trasformare le tavole della colazione in una rivista patinata ed intasare Instagram con milioni di scatti al giorno, i cupcake sono arrivati in Italia al punto di massima diffusione. Forse.
Sostanzialmente oggi hanno monopolizzato quasi tutto. Per questo la domanda sorge spontanea: cosa ci fa quindi credere nel cambio di direzione?
Semplice, le notizie provenienti dall’America. Lì, ormai, sono in calo. È dunque una questione di tempo (salvo imprevisti).
Cari ristoratori, ora la palla passa a voi. Siete d’accordo con le nostre previsioni? Raccontatecelo nei commenti.